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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

La mia scelta

Mi sono immersa nel lavoro e in progetti che nemmeno so dove mi porteranno, ma mi piace. Mi piace avere cose da fare, mi piace perché quando mi fermo, chiudo gli occhi, faccio un lungo respiro, posso quasi affermare che amo la mia vita. Mi sento di fare qualcosa di importante per me e per le persone che mi circondano. Mi arriva un messaggio "Ho provato a starti lontano, ma non ci sono riuscito". Cosa dovrei pensare? Potrei credere a simili parole e ricominciare tutto daccapo. Ricominciare con le sparizioni, con le assenze alle riunioni. Dovrei ricominciare con i messaggi segreti. Dovrei ricominciare con "essere l'altra". Io però non ci sto. Quando sparì, poi quando mi scrisse che voleva dedicarsi interamente a sé stesso e alla sua lei, all'inizio ho sofferto ma poi mi sono sentita sollevata perché era riuscito a dire quello che era inevitabile che prima o poi sarebbe successo. Da quel messaggio sono andata avanti. Sono andata oltre. Evidentemente lui no. Lu

Ciao Belle!

Non importa che tu sia giovane o vecchia. Non importa se sei spettinata o se sei senza trucco. Non importa se sei di corsa. Non importa se sei in tuta oppure in tailleur. Non importa che tu sia magra o grassa. Non importa nemmeno che tu sia bella o brutta. Non importa che tu sia felice o che tu abbia avuto una pessima giornata. L'importante ed essenziale è essere donna. Per te, ci sarà sempre un muratore albanese pronto ad urlarti "ciao bella". Detto sinceramente, fa bene allo spirito, pur sapendo che lo dice a tutte quante. Ci fa bene sentircelo dire, soprattutto nei giorni indaffarati, nei giorni in cui ci sentiamo uno schifo, in quei giorni in cui va tutto storto. Quel "ciao bella" detto chissà per quale motivo a tutte quante, è il miglior regalo che un uomo possa fare ad una donna. Io credo che i muratori sappiano che siano senza speranza e credo che non si aspettino nulla dalle passanti, ma in ogni caso lo urlano lo stesso. Carissime donne, non so quante