La mia scelta

Mi sono immersa nel lavoro e in progetti che nemmeno so dove mi porteranno, ma mi piace. Mi piace avere cose da fare, mi piace perché quando mi fermo, chiudo gli occhi, faccio un lungo respiro, posso quasi affermare che amo la mia vita. Mi sento di fare qualcosa di importante per me e per le persone che mi circondano.
Mi arriva un messaggio "Ho provato a starti lontano, ma non ci sono riuscito". Cosa dovrei pensare? Potrei credere a simili parole e ricominciare tutto daccapo. Ricominciare con le sparizioni, con le assenze alle riunioni. Dovrei ricominciare con i messaggi segreti. Dovrei ricominciare con "essere l'altra". Io però non ci sto.
Quando sparì, poi quando mi scrisse che voleva dedicarsi interamente a sé stesso e alla sua lei, all'inizio ho sofferto ma poi mi sono sentita sollevata perché era riuscito a dire quello che era inevitabile che prima o poi sarebbe successo. Da quel messaggio sono andata avanti. Sono andata oltre. Evidentemente lui no. Lui mi vuole ancora. Io però non sono disposta a ricominciare. Non sono disposta a soffrire di nuovo. Non sono disposta a tornare indietro.
Mi ha dato appuntamento, ma io non volevo vederlo, così ho rimandato. Ora, però si fa più insistente ed io non so cosa fare. Io vorrei seguire il mio istinto, vorrei accettare, ma solo per dirgli che è finita. Sì e vorrei dirglielo guardandolo negli occhi. Il mio egoismo, però, mi porta a dire che non devo più rinunciare alle mie riunioni e ai miei impegni. Il mio egoismo mi porta a pensare che non sarebbe giusto nei miei confronti sprecare ancora il mio tempo per qualcuno che alla prima occasione sia pronto a gettarmi via.
Ci siamo amati, ci siamo desiderati, ci siamo posseduti in un tempo che non era nostro e che non ci apparteneva, che senso ha insistere ancora?
All'inizio credevo che fossimo predestinati, ora non lo credo più. Ci siamo solo illusi, ci siamo nascosti la verità solo per sembrare meno cattivi, ma la verità è che abbiamo dato libero sfogo ai nostri istinti sena preoccuparci che fosse giusto o sbagliato.
Voglio rimediare al mio errore e visto che non posso dire la verità, posso almeno non continuare.
Sono una persona nuova, sono diversa e voglio continuare a vivere seguendo la mia morale. Voglio, d'ora in poi, guardarmi allo specchio e vedere altro oltre il lato oscuro. Voglio vivere essendo in pace con me stessa. Non voglio tapparmi le ali ancora.
Sono stata gettata via e dal fango mi sono rialzata. Ora, so di avere la forza, so di avere il diritto di non essere più gettata via. Ho il dovere verso me stessa di pretendere di non essere più la seconda scelta, di non dover avere relazioni che oltre alla passione mi diano sofferenza e contrasto interiore.
Poteva pensarci prima. Prima di buttarmi. Prima di rinunciare. Io avrei fatto di tutto. Ero disposta a tutto. Ora no. Ora non più.
Lui è stato la mia scelta. Per troppo tempo è stato in cima alla mia lista.
Ora, la mia scelta sono io.

Commenti

Anonimo ha detto…
segui il tuo cuore.
^_^ ciao madame
Magnoli@ ha detto…
puoi inserire moderazione madame?
TrecceNere ha detto…
Capisco... chissà magari presto sarai così "guarita" che non avrai più bisogno di scrivere su questo...totalmente digerito il tutto, ci pensi? Benissimo. Perché ci vuole una realtà da sogno... piuttosto che un sogno che non diviene mai realtà.
Francesco ha detto…
L'importante è vivere al meglio. Se fare una cosa ti fa star male semplicemente non va fatta
Anonimo ha detto…
la tua è una scelta tanto coraggiosa.

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