Questo fine settimana credo che lo ricorderò per sempre. Il mio compagno di viaggi e di avventura è venuto a mancare. Non è una persona, è semplicemente il mio gatto. Anni di vita insieme, mi hanno segnata. Ci siamo conosciuti, o meglio io ho imparato a conoscere lui. È stato terribile. Mi è morto tra le braccia. L'ho coccolato fino al suo ultimo respiro. L'ho visto entrare in coma, ho cercato disperatamente di salvarlo, ma il veterinario mi ha detto che al massimo si poteva tentare con una flebo. Sapendo che in ogni caso non avrebbe sofferto, non sono riuscita a fargli la puntura. Ho scelto la vita, ma alla fine ho solo procrastinato di un paio d'ore. Quello che mi rincuora è che lui è stato amato fino all'ultimo respiro. Dalla sua nascita fino alla fine. Sempre insieme. Mi rendo conto solo ora quanto sia stata egoista nel non scegliere la puntura. L'ho fatto perché in quei minuti, mi sono immaginata la mia vita senza di lui, e non volevo. Non volevo che mi abbando
Non ha senso scrivere tra queste pagine. Non ne ha più. Quel che è stato è stato. Ho sperato potesse portare dei risultati. Avevo delle aspettative che non si sono confermate. Si sa, chi vive sperando, muore cagando. Chiudo qui e riapro un diario nuovo. Oppure, cancellerò tutti i post e rimodernerò il blog. Ci penso. Non ha senso andare avanti così. Mi sto solo facendo del male, inutilmente. Mi creo delle illusioni e ogni volta che apro queste pagine mi rendo conto di quanto sia stupida. Le parole sono inutili se non arrivano al giusto destinatario. Tengo aperto questo blog e lascio libero sfogo al tema centrale della mia vita da un'altra parte. Non ha più senso parlarne qui. Non ha più senso questa ossessione, eppure non posso farne a meno. Non posso continuare a parlare di qualcosa che è finito e che non potrò più riprovare. Non posso continuare a parlare della felicità che ho provato, non mi aiuta a dimenticare. Mi tengo il dolore di un amore finito e lo lascio libero. È così ch
Non ho sonno questa notte. Forse è il caldo. Forse è la giornata intensa. Sarà che sto invecchiando, ma mi capita di rado di dormire e sentirmi riposata. Mi capita di rado di riuscire ad andare a dormire presto. Oltre a tutto questo mi chiedo se nella mia vita ho fatto le scelte giuste. Non mi piacciono più tanto le mie amate riunioni inconcludenti. Più che altro, non mi sento valorizzata. È chiaramente un mio problema perché non sopporto quando le persone mi danno torto o, peggio, non mi ascoltano nemmeno. Trovo una certa soddisfazione nel comandare, o meglio, quando con una equipe di lavoro si parte da una mia idea. In questi mesi, mi sono resa conto che lavoro con una marea di persone incompetenti ma pieni di arroganza e con la credenza di avere la verità in tasca. Purtroppo, la mia morale di essermi presa un impegno, mi obbliga ad andare avanti. Dubito, però di andare avanti e proseguire. Una volta finito il lavoro, non credo di essere all'altezza e continuare. Non ho proprio p
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