Il weekend pasquale è arrivato. Io però sono esausta. Sono stanca. Non ne posso più. Non ho voglia di mettermi in tiro e di sorridere alla gente. Non ho voglia di perdermi in feste chiassose. Non ho voglia di rispondere a domande su come procede la mia vita. Non ho nemmeno voglia di ridere e di ubriacarmi con altre persone.
Il mio corpo mi chiede silenzio. Ho bisogno di solitudine. Ho bisogno di annoiarmi per una volta tanto. Sarà pure da alcolisti, ma io voglio stare in compagnia di una bottiglia di vino rosso. Sì. Ho voglia di un Montepulciano d'Abruzzo. E magari di un film ignorante alla tv. Oppure ascoltare musica. Oppure dormire. Ho voglia di stare chiusa in una stanza indossando il mio abito peggiore. E voglio smettere di essere ipocrita. Voglio piangere se ne sento la necessità, oppure di ridere chiassosamente. È chiaro, ho bisogno di disintossicarmi dalle persone. Troppa vita sociale mi porta all'esaurimento. Non fraintendetemi, amo la mia vita, ma il troppo è troppo. Troppi pensieri, troppe responsabilità, troppe persone a cui sorridere. Troppe persone con cui interagire. È proprio così assurda come richiesta? Alle volte credo di sì perché nessuno mi crede quando ho questi momenti. Anni addietro ho provato a dire "lasciatemi in pace" ma questo alimentava le domande e il mio malessere. Così, ora ho imparato a declinare gli inviti inventandomi storie. E il pensarci mi fa ridere. Mi fa ridere il dover mentire per riuscire a godermi la solitudine dove al massimo ci includo un paio di persone che non mi creano fastidi.
Eppure è così che io mi ricarico. È così che non impazzisco. È così che riesco a sopportare le persone.
Eppure, questo mio bisogno fisico e mentale verrà accantonato. Il programma domenicale è già stato deciso, da mattina fino a sera. Quello di lunedì non è stato ultimato, ma è quasi deciso.
È ovvio, mi divertiró e sarà bellissimo. Sarò in formissima. E sarò sorridente. E sarò allegra. Per alcuni sarò chiacchierona, per altri impicciona, per quasi tutti un'alcolista. Nessuno si accorgerà del mio bisogno irrefrenabile di solitudine. E nessuno saprà che dietro ogni mio sguardo perso si cela l'irrefrenabile desiderio di un pigiama, una bottiglia e tanta ignoranza lontano dall'umanità.

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