Non era così che mi ero immaginata un nostro possibile addio. Lui, in questi anni, mi ha fatto stare così male, eppure, neppure per un secondo avrei voluto ricambiare il favore.
Avevo impostato la mia vita così bene. Ormai, ero entrata nell'ottica che io e lui mai e poi mai avremo davvero realizzato il sogno di stare solo io e lui. E tutto sommato, stavo bene così.
Le carte sono cambiate e mi ritrovo a dover scegliere. Scegliere se continuare per la strada vecchia oppure su una nuova. Attualmente sto continuando a calpestare la via che mi ero prefissata, ma continuo a sognare quella nuova.
La verità è che lo seguirei in capo al mondo, ma ho delle responsabilità, qui. Ho delle persone che dipendono da me, non mi piace lasciare lavori a metà.
Lui mi ha detto addio, mi ha bloccato ovunque ed io non posso più contattarlo,o meglio, potrei ma non lo farò. Io sono lenta a capire le cose e credo che chiedergli di aspettare sia il gesto più egoistico che io possa fare.
In cuor mio, so di stare facendo la scelta sbagliata rimanendo intrappolata in una storia che mi ha reso felice e che lo farà in futuro ma che non sarà con l'uomo che credo di amare davvero.
In realtà credo che lo capirò tra qualche mese. Ora la mia mente continua a mandarmi messaggi contrastanti a volte penso uno a volte penso l'altro. Per questo rimango immobile. Per questo non posso chiedergli di aspettarmi. È giusto che trovi la serenità che merita. In questi anni, ci siamo sempre ritrovati. Forse voglio giocare con il destino ancora una volta. Ma credo di non avere altre alternative. Questo anno, è un anno importante per me. Devo portare a termine dei progetti, iniziare una nuova vita, vorrebbe dire, per me, abbandonarli tutti. Devo chiudere quello che ho iniziato prima di aprire un nuovo capitolo.
Io lo so, che questa mia indecisione, questo mio essere titubante, questa mia paura ha fatto sì che mi odiasse. Io lo so che mi sta maledicendo. Ed è forse per questo che partirà e non lo vedrò mai più. L'idea di perderlo per sempre mi uccide, mi logora e istintivamente mi verrebbe da dirgli "aspetta, vengo con te" ma non posso. E allora lo lascio andare. Lo libero da questo incubo, da questo tormento. In queste due settimane, credo di aver già creato abbastanza sofferenza e sparire è la soluzione migliore.
Io vorrei sparire.
Ho meditato parecchio in questi giorni e sì c'ho pensato seriamente. Ho pensato in modo razionale e come alternativa possibile il suicidio come modo per scappare da questa situazione. Sarebbe la soluzione perfetta. Io sparisco definitivamente e le persone a lungo andare dimenticano. I morti si dimenticano. Ed è così che potrei rendere felici tutti quanti. Dall'altro però sarebbe un gesto codardo e soprattutto non manterrei gli impegni presi e i progetti che dipendono da me. E quindi che si fa? Si soffre.
Entrambi dicono che vogliono la mia felicità, ma la verità è che il dover scegliere mi impone quell'amarezza e quel pensiero del come sarebbe se avessi scelto l'altra strada. Per questo, al momento rimango su questa che è più sicura. Vorrei svegliarmi domani e trovarli qui, entrambi, solo per me. Ma questo sogno un po' strano, mi rendo conto che sia impossibile e irrealizzabile. Devo smettere di pensare. Uno se n'è andato, si è fatto da parte. L'altro, invece, sta continuando a lottare per il "noi". Con quale coraggio, dopo tutto questo tempo, con quale coraggio io posso buttare via tutto? Ci devo provare.

Commenti

Magnoli@ ha detto…
Scegliere tra due persone, è estremamente complesso, sopratutto se uno incarna il feeling relazionale perfetto e l'altro una base sicura e tranquilla. Io dico di fare una scelta in base a cosa però non so dirtelo, ma una scelta è sicura che devi farla. Se anche poi la vita gira sempre a modo suo, io cuor mio io mi riservo il dubbio ( che poi è una speranza per dare un senso a certe rinunce e sofferenze) che se si é destinati a stare insieme questo accadrà anche dopo giri strani e difficoltosi,
Ti auguro ogni bene Madame, davvero e di cuore.
Anonimo ha detto…
Saggia decisione.
Anonimo ha detto…
La vita ci pone continuamente davanti a delle scelte. Una scelta, seppur minima, effettuata in questo momento, influenzerà irreversibilmente il trascorrere degli eventi futuri. L'importante è prendere una decisione in cui si crede veramente o comunque maggiormente tra le opzioni poste. Certo, non dico che questo sia cosa semplice da attuare e può succedere di riservarsi del tempo al fine di ponderarla. Io vado a sensazioni, anche se a volte mi hanno tradito, ma sto ancora imparandole.

Se sarà destino. Il destino, per quanto scritto poco fa, lo si crea, è una conseguenza. Ma anche tu lo sai. Se si fa una scelta, essa influenzerà quel che si chiama destino, perché se nulla è per caso, il caso lo si costruisce inciampandovici. L'amarezza imposta dal dubbio che rimarrà, potrà dileguarsi con il tempo e forse anche sparire.

Il Suicidio non sarebbe la soluzione perfetta, come tu stessa scrivi sarebbe da codardi. Non concordo con te sul fatto che faresti felici tutti quanti, anzi, non faresti che provocare maggiore dolore e quello sì che sarebbe indelebile per più persone. Perché una persona cara, importante, benché defunta, non si scorda, ma la si porta con sé. Alcuni morti non si dimenticano.

Concludo rendendomi conto di quanto io sia incoerente. Ieri ti ho detto che sarei sparito da te ed oggi non sono riuscito a esimermi dall'apporre qualche parola su queste tue righe. Non volermene e non me ne voglia nessuno, non è per nessun motivo aprire un dibattito e se così sarà, ho semplicemente espresso una mia opinione che, essendo tale, indubbiamente opinabile. Se ti rincuora, né ti odio, tanto meno ti maledico. Astio e rancore fan più male a chi li prova che a chi ne è oggetto.

Questa è proprio la mia ultima, ci tenevo a scriverlo.

M.
Madame Butterfly ha detto…
@Grazie Magnolia. È possibile che sia così. Oppure ci piace crederci che prima o poi le persone si rincontrino.
Un abbraccio fortissimo e grazie di cuore per tutto.

@Anonimo, saggia decisione. Grazie, soprattutto per il saggia, visto che mi sento tutto fuorché saggia. Penso tu abbia compreso cose che per me sono ancora sconosciute.

@M il destino è certamente una risposta a ciò che noi facciamo ora. Sono poche le decisioni che ho preso in modo determinato. E quelle poche si sono rivelate persino sbagliate. Ovvio, tornassi indietro le rifarei perché sono quelle che in qualche modo mi hanno portato fino a definire la persona che sono oggi. Beh, effettivamente non è che abbia fatto un gran buon lavoro. Perciò sai, dirti che ciò che sto facendo è quello che credo più giusto per me, non è detto che lo sia davvero. Anzi.
E dubito che l'amarezza sparirà,sarà la mia ombra ed ogni tanto ci penserò e fantasticherò. Perché lo so, perché mi conosco e perché sono fatta così. Difficilmente riesco a lasciarmi le cose alle spalle. Lo dico, ma non lo faccio. Ed io posso prendere una decisione anche ora, nell'immediato, ma solo tra qualche mese saprò se è giusta oppure no. Ma non posso chiedere a nessuno di aspettare una ritardataria come me. Non posso chiedere e pretendere che tu lo faccia o chiunque altro. Se dovessi fare una scelta per me infelice, pagherò e affronterò tutte le conseguenze che verranno.
Grazie per le tue ultime righe.
Anonimo ha detto…
I frutti vanno colti quando sono maturi. Quando sono marci non sono più appetibili.

M.

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