Gli ho scritto e fuori da ogni aspettativa, mi ha risposto.
E chiunque al suo posto ci si sarebbe posti la domanda "ma questa che cazzo vuole ancora?" trasformato in "devi dirmi qualcosa?". La risposta era lì, a portata di mano: sono una cogliona. Ecco cosa voglio dire. No. Gli ho chiesto scusa. Semplicemente scusa. A cosa serve?
Tante cose avrei voluto e dovuto dirgli. Ma perché scriversi? È più facile scrivere di parlare.
Per me lo è sempre stato. Non mi piace parlare di me. Non mi piace parlare di ciò che provo, di ciò che sento. Eppure non è che ci sia altra scelta.
È stato lui a volermi vedere. Molti al suo posto mi avrebbero cancellato dalla propria vita.
Ci vedremo domani, forse. Ed io non so cosa dirgli. Dopo tutto questo casino, cosa posso dire?
E chiunque al suo posto ci si sarebbe posti la domanda "ma questa che cazzo vuole ancora?" trasformato in "devi dirmi qualcosa?". La risposta era lì, a portata di mano: sono una cogliona. Ecco cosa voglio dire. No. Gli ho chiesto scusa. Semplicemente scusa. A cosa serve?
Tante cose avrei voluto e dovuto dirgli. Ma perché scriversi? È più facile scrivere di parlare.
Per me lo è sempre stato. Non mi piace parlare di me. Non mi piace parlare di ciò che provo, di ciò che sento. Eppure non è che ci sia altra scelta.
È stato lui a volermi vedere. Molti al suo posto mi avrebbero cancellato dalla propria vita.
Ci vedremo domani, forse. Ed io non so cosa dirgli. Dopo tutto questo casino, cosa posso dire?
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